Ho una voglia colossale di essere circoncentrico. Me ne sbatto se questa parola esiste o meno.
Ho voglia di scrivere ancora,
di chiudermi in me stesso e finire quello che ho iniziato, rialzandomi a primavera,
di capire chi sono, cosa voglio
di oltrepassare i miei limiti
di spegnermi
di essere Altrove
di sentirmi realmente connesso alla realtà
Ho dovuto distruggere me stesso per sopravvivere, di nuovo, ma un pezzo di te mi è rimasto incastrato dentro, rende più difficile il processo. Non voglio che il nuovo me stesso sia costretto a subire il tuo scricchiolante ricordo fra le fondamenta.
E sta solo a me.